Il quadro giuridico del whistleblowing in Italia

L’ampliamento del D.Lgs. 231/2001 – Whistleblowing – attribuisce ai dipendenti il compito di segnalare le violazioni dell’integrità e delle misure anticorruzione sul luogo di lavoro.

La legge prevede anche canali di segnalazione anonima per denunce e violazioni.
Il suo scopo è fornire tutela giuridica agli informatori e tutelare la loro identità professionale attraverso la libertà di segnalazione.

Basi e ambito di applicazione del whistleblowing

Il whistleblowing comporta tipicamente la segnalazione di pratiche fraudolente, illegali o non etiche all’interno dell’organizzazione o tra gli stakeholder dell’organizzazione stessa.

Tali comportamenti includono, tra l’altro, violazioni ambientali, pratiche lavorative scorrette, schemi di elusione fiscale, frodi e irregolarità finanziarie. Al contrario, il whistleblowing non riguarda le ritorsioni nei confronti di altri dipendenti, né i conflitti personali tra i dipendenti.

Procedure

Le aziende con cinquanta o più dipendenti devono creare un piano di whistleblowing che descriva in dettaglio le procedure e le politiche del piano stesso in materia di whistleblowing. Questo piano deve includere, se del caso, variazioni per i canali di segnalazione interni all`azienda o per le autorità esterne a seconda della gravità o della natura della violazione in questione.

Il piano per i whistleblower deve garantire l’interruzione delle azioni di ritorsione, sia che avvengano direttamente o indirettamente nei confronti dei whistleblower. Le aziende devono garantire la riservatezza dell’identità del whistleblower e delle informazioni divulgate.

Effetti e conseguenze del whistleblowing per le aziende

Se un’azienda scopre irregolarità o violazioni della legge nel processo di segnalazione interna, deve prevedere un’indagine rapida e approfondita e informare immediatamente tutte le parti interessate. Una volta che il problema segnalato viene ritenuto legittimo e fondato, seguono una serie di passi, con l’obbligo per l’azienda colpevole di risarcire i terzi per eventuali danni.

È essenziale che le aziende rispondano in modo rapido e proattivo alla questione degli informatori.
In caso contrario, si potrebbero incorrere in sanzioni legali, come la perdita del sostegno finanziario o delle opportunità di sponsorizzazione, la perdita di partner o clienti o addirittura la reclusione.

In conclusione… 

L’implementazione di una corretta procedura di whistleblowing può avere notevoli vantaggi per la tua azienda. Dimostra che la direzione è aperta ad ascoltare i dipendenti, a migliorare l’etica sul posto di lavoro e a promuovere la responsabilità aziendale. In qualità di datore di lavoro in Italia, è fondamentale sviluppare un piano che supporti il whistleblowing rimanendo conforme alla legge italiana. Così facendo, potrai creare un ambiente di lavoro più sicuro e sostenibile per tutti.

A tutela dell’azienda, è però previsto che in caso di segnalazioni infondate o improprie contraddistinte da dolo e/o colpa grave, ovvero sia in mancanza di elementi precisi e circostanziali che volutamente false, sarà il soggetto segnalante ad incorrere in provvedimenti sanzionatori o disciplinari (anche penali).

Come vedi, anche questa norma si “aggancia” al Nuovo Codice della Crisi di Impresa e alla necessità di intervenire sia nella fase preventiva che in quella RISOLUTIVA trasferendo questi rischi, o buona parte, al mercato assicurativo con apposite polizze D&O. 

Se l’argomento come immagino è di tuo interesse e desideri approfondire, scrivi a previdenza@masconsulting.it oppure chiama allo 0257601661 e
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